Tutto nasce dalla conoscenza e dall’amicizia con due missionari operanti in Congo

Repubblica Democratica del Congo: da Neisu a Kinshasa

cantiamo per loro1L’uno, padre Oscar, argentino, è anche medico. L’altro, padre Antonello, arcorese, già animatore del gruppo missionario di Vimercate sul finire degli anni 70. I progetti di sviluppo e di solidarietà dei due missionari vengono presi a cuore dagli amici di Vimercate, che li condividono e sostengono.
Si inizia con l’aiuto all’ospedale, con adozioni a distanza, con progetti per realizzare i pozzi per l'acqua.
I soldi arrivano dal “coro”, dall’autotassazione e da offerte raccolte con mercatini dove si propongono torte e oggettistica varia.

 

cantiamo per loro2La gente di Vimercate, che conosce i due missionari, collabora con entusiasmo. Il 18 maggio 1999, muore improvvisamente a Neisu (RDC) a soli 48 anni, padre Oscar. È uno schok per tutti. La perdita sembra irreparabile. P. Oscar viene sepolto all’interno dell’Ospedale. Si pone il problema della continuità dell’opera, soprattutto dell’Ospedale. Padre Antonello che si trovava in Italia rientra a Neisu-Congo.
Nasce allora, per affiancare e sostenere le iniziative della missione, il gruppo gli “ Amici di padre Oscar” diventato in seguito quello che attualmente siamo:“Amici e Voci”.
Per dieci anni la presenza di padre Antonello a Neisu tiene viva la relazione di impegno, amicizia e solidarietà in continuità con l’ideale di P. Oscar.cantiamo per loro3

Organismi internazionali aiutano le campagne di vaccinazione, di prevenzione e di cura dell’Aids e di altre malattie endemiche. Attorno all’Ospedale nascono otto
dispensari nella foresta. Volontari canadesi, italiani e spagnoli vengono a dare una mano. La formazione del personale autoctono, iniziata da padre Oscar, viene portata avanti.Dopo dieci anni, dalla morte di P. Oscar, l’Ospedale, non solo non è morto, ma si è rinvigorito. Attualmente vi operano 4 medici congolesi e una quarantina d’infermieri. L’Ospedale è un punto di riferimento importante nella Provincia Orientale del Congo, si può dire che, ottenuto l’ambito documento ufficiale di : “Ospedale privato convenzionato con lo Stato” (2009) l’istituzione Ospedale di p. Oscar poggia ormai su solide basi. Alla fine del 2009 p. Antonello viene trasferito in un quartiere periferico di Kinshasa nella missione Mater Dei, ma il legame con Neisu di Amici&Voci non si spezza, e tramite P. Antonello continuiamo a sostenere la formazione di medici e infermieri per l’Ospedale.

Kinshasa Missione Mater Dei

A Kinshasa la missione è composta dai quartieri Kimbondo/ Sans-fil/ Télécom/ Mbenseke, situati nella zona sudovest della capitale a una distanza di 20 chilometri dal centro città.
La zona è caratterizzata da brulle colline, private ormai dei rari boschi originari; il terreno è sabbioso e molto povero per l'agricoltura: i pochi raccolti sono frutto di tanta fatica e costanza.
Il numero degli abitanti (in continuo aumento) è di circa 28.000 persone, per Io più giovani al di sotto dei 25 anni.
È un quartiere abitato, al giorno d'oggi, da gente immigrata dall'interno del Paese, in cerca di un lavoro o di una sistemazione migliore.
cantiamo per loro4Un tempo, era invece zona residenziale, abitata da stranieri o gente facoltosa della città; rimangono ancora parecchie case d’epoca, ville e abitazioni eleganti, oggi abbandonate o diventate abitazioni fatiscenti, per le famiglie povere che vi si sono installate.
Chi ha avuto la fortuna di aver trovato un lavoro o un'occupazione in città (studenti, commercianti...) deve ogni giorno affrontare il problema dei trasporti, affidati a «taxi» locali, veicoli vetusti, pericolosi e imprevedibili, ma molti, soprattutto giovani, sono alla continua ricerca di un'occupazione per sopravvivere e trovare qualche mezzo di sussistenza.
Molte famiglie vivono soprattutto per la capacità e la fantasia delle mamme che si affidano al piccolo commercio in dettaglio, ricavando cosi qualche soldo per il cibo ed i bisogni quotidiani.
Il livello di vita di troppe famiglie è al di sotto di una media decente e tollerabile ; queste hanno una media di 7-9 figli e i genitori, costretti a cercare un lavoro, dispongono di pochi mezzi per badare all'educazione dei figli, che sono cosi lasciati allo sbando.cantiamo per loro5A livello sanitario, alcuni quartieri hanno dei dispensari gestiti da comunità laiche, si tratta dei quartieri: Kimbondo, Mbenseke, Sansfil. Il servizio è buono è apprezzato.
Esiste anche, da anni, una pediatria diventata famosa, fondata e gestita da una dottoressa italiana in pensione: Laura Perna scomparsa nel settembre 2015.
La Pediatria ospita bambini orfani, cura le varie malattie infantili, cerca nel limite dei possibile di aiutare anche i malati più poveri, accoglie i ragazzi senza famiglia, curandone la formazione e una vita dignitosa. Attualmente gli ospiti della Pediatria sono circa 750.
Da più di una ventina d'anni il quartiere soffre della mancanza assoluta d'acqua, a causa dei deperimento delle tubature esistenti e mai più sostituite o riparate; l'acqua è cosi un altro drammatico problema che si aggiunge ai tanti già presenti, come quelle dell'energia elettrica, dei trasporti, dell'istruzione, della salute, della sicurezza del futuro.
cantiamo per loro6I bassi salari, la disoccupazione giovanile, le famiglie numerose hanno una forte incidenza sull’alimentazione delle persone. Sono le donne che, oltre a cercare di far quadrare il bilancio famigliare, con lavori saltuari, devono provvedere all’acqua e alla legna per le cucina.

La maggior parte dei 28.000 abitanti dei nostri quartieri non si alimentata sufficientemente e correttamente.

I casi di malnutrizione dei bambini segnalati vanno dai venti ai trenta per giorno, ma i bambini denutriti sono molto di più, le mamme, infatti, si vergognano a venire al Centro nutrizionale del Dispensario, per cui molti bambini crescono con la fame cronica.
La base nutritiva è il “fufu” : farina di manioca mescolata con farina di mais, condita con il pondu : foglie di manioca triturate e mescolate con olio di palma.Chi ha qualche possibilità mangia il riso, importato, la carne di pollo o maiale, o di capra è per le grandi feste o ricorrenze familiari.
Si inizia la giornata con pane e un po di thé, per arrivare a sera, in cui si consuma il pasto unico giornaliero, raramente si nutre di frutta.
Se ci sono un pò di soldi il pane è accompagnato da margarina e da una bibita.cantiamo per loro7I prodotti venduti al mercato, eccetto quelli sigillati, sono esposti ad ogni genere di contaminazione, essendo le norme igieniche, non rispettate.
Molti ragazzi non terminano nemmeno la scuola dell' obbligo per via delle tasse scolastiche, impossibili da sostenere.
L'interesse per la scuola è grande, purtroppo due sono gli handicap per lo svolgimento sereno e proficuo dell'insegnamento: le tasse scolastiche impagabili per una popolazione povera e la precarietà degli edifici scolastici con il loro arredamento insufficiente o inesistente.
Molte famiglie si vedono costrette a scegliere tra i figli chi mandare a scuola,mentre altre più povere si vedono costrette a tenere i figli a casa.
Le conseguenze sono l'analfabetismo in crescita, accompagnato dalla delinquenza infantile e giovanile dove la strada diventata unica e facile maestra.
cantiamo per loro8Per rimediare questa situazione, si procede con l'aiutare le famiglie più povere attraverso le adozioni a distanza e con l'aiuto all'accesso alle strutture scolastiche per meglio rispondere alle giuste aspettative educative dei bambini e dei giovani.
La stragrande maggioranza della popolazione vive col salario di una persona, generalmente quello del capo famiglia.
Il salario di un insegnante elementare è di 80/100 dollari al mese quello di un infermiere di 130$, quello di un guardiano notturno 120$, quello di un cuoco 160$.
Dall’arrivo di p.Antonello nella parrocchia Mater Dei nella periferia di Kinshasa, l’Associazione “Amici e Voci” ha adottato anche le sue iniziative: scuole, dispensario maternità, adozioni classi, cisterne per l’acqua, sala Mauro Agnelli, panificio.