HOPITAL NOTRE DAME DE LA CONSOLATA DE NEISU

Diocèses Isiro-Niangara ISIRO

RépubblicaDemocratica Congo

Progetto per costruzione piccolo padiglione di cardiologia

 

1. SITUAZIONE GEOGRAFICA

La Repubblica Democratica del Congo (RDC), con una superficie pari a 2.345.410 chilometri quadrati, è tra i più vasti paesi dell’Africa (il terzo dopo Sudan e Algeria), otto volte circa l’Italia e trentatré volte il Belgio, di cui è stato colonia. Attraversata dalla linea dell’Equatore e situata fra il 5°30’ di latitudine nord e il 13°50’ di latitudine sud e il 12°15’ e il 31°15’ di longitudine est di Greenwich, la RDC confina ad ovest con la Repubblica del Congo, a nord con la Repubblica Centrafricana e il Sudan, a est con l’Uganda, il Rwanda, il Burundi e la Tanzania e a sud con lo Zambia e l’Angola.

Con un unico piccolo sbocco di 40 km sull’Oceano Atlantico, il Paese è occupato nella sua parte centrale dal bacino del fiume Congo (il secondo fiume più lungo d’Africa dopo il Nilo, 4.700 km in gran parte navigabili, che rappresentano una importante linea di comunicazione e di traffici commerciali), intorno al quale si sviluppa una densa foresta tropicale, che diventa savana verso il confine con il Sudan e la Repubblica Centrafricana, mentre la parte orientale e quella meridionale del paese sono caratterizzate da aree montuose e raggiungono, con il Pic Marguerite, i 5.119 metri. Il clima, tipicamente tropicale, prevede due stagioni, quella delle piogge e quella secca, che si alternano invertite a seconda che ci si trovi a nord o a sud dell'Equatore.

L’HNDC – Neisu, é un ospedale rurale situato nell’aerea della zona sanitaria di Neisu , chefferie Ndey, territorio di Rungu, provinci a dell’Haut-Uélé nelladiocesi d’Isiro-Niangara in Rd Congo. Neisu est à 33 km d’Isiro chef-lieu de la province du Haut Uélé. Il Villaggio di Neisu e l’area d’intervento del progetto

Il villaggio di Neisu è situato a Nord/Est della Repubblica Democratica del Congo, nella Provincia Orientale del Haut Uélé, Territorio di Rungu, e dista 33 km dalla città di Isiro, capoluogo di provincia

L’area è caratterizzata da un clima tipicamente tropicale a due stagioni: stagione delle piogge e stagione secca.

La popolazione di Neisu e dintorni appartiene principalmente all’etnia Mangbetu e gli Bayogo, ugualmente una minorità di Pygmeie , vive principalmente di agricoltura (arachidi, mais, banane, riso) e allevamento di bestiame (capre, suini, pecore, pollame). L’Insieme della popolazione è stimata a più di 80.000abitanti

Nella parte settentrionale della Provincia si trovano miniere di diamanti – perlopiù sfruttate artigianalmente – nelle quali lavorano prevalentemente giovani fra i quali di conseguenza è elevata l’incidenza di malattie polmonari e – a causa dell’inevitabile promiscuità sessuale - di malattie a trasmissione sessuale incluso l’HIV.

Le sole vie d’accesso sono le strade, ma in uno stato di completa rovina.

2. SITUAZIONE SANITARIA

L’HNDC – Neisu e un opera sociale dei missionari della Consolata, che ha iniziato modestamente come dispensario tra il 1981-82. Le sue attivita si svolgono nella pastorale sanitaria nella diocesi d Isiro-Niangara, secondo lo spirito d Apostolato sanitario conforme alla dottrina sociale della Chiesa cattolica ( rispetto della vita umana e dignita dell uomo) e dai valori evangelici promossi dalla stessa ( accoglienza, compassione servizio, fedelta, buona moralita , tolleranza ecc.)

L ospedale notre Dame de la Consolata , e integrato nella politica nazionale della sanita, nella Repubblica Democratica del Congo, con la firma della convenzione di partenariato del 13 dicembre 2007 , segnata tra il vescovo d Isiro- Niangara ed il m inistro della sanita pubblica della RdCongo.

L’ospedale Notre Dame de la Consolata di Neisu ha iniziato la propria attività come dispensario nel 1984 grazie all’iniziativa del Dott.Padre Oscar Goapper della congregazione dei Missionari della Consolata. Sviluppandosi, il dispensario è divenuto “Ospedale Nostra Signora della Consolata – Neisu”. Da quel momento ad oggi, la fama dell’ospedale di Neisu si è estesa progressivamente, cosicché i pazienti vengono dalla città d’Isiro e da altri centridell aprovincia per avere le cure mediche. Alcuni, attirati dalle infrastrutture ed anche dalle possibilità di scolarizzazione, decidono di stabilirsi a Neisu dopo la propria guarigione.

L’ospedale Nostra Signora della Consolata di Neisu ha una capacità d’accoglienza di 167 posti letto, e impiega 5 medici, 55 fra infermieri/tecnici di laboratorio e radiologia ed altri 40 impiegati (servizio amministrativo, addetti alla lavanderia, alla cucina, alla manutenzione alle riparazioni tecniche ecc.); Più 12 infermieri sparsinei 12 centre de santè ( dispensari), in piena foresta equatoriale

I servizi offerti dall'ospedale comprendono: ambulatorio, farmacia ospedaliera, laboratorio analisi, radiologia, centro nutrizionale (Centre Bolingo), servizio di medicina preventiva di comunità, UU.OO di Medicina, Chirurgia, Pediatria, Ginecologia, Ostetricia et una nuova maternità con 27 posti letto. Inoltre garantisce terapie e cure preventive (salute materna e infantile, educazione sanitaria, salutecomunitaria). Per il numero sempre più elevato di persone ricoverate, in diversi periodi dell’anno la zona di Neisu è colpita da epidemia di malaria,

L’Ospedale assicura inoltre la supervisione del settore Ovest dell'area sanitaria di Isiro, nella collettività di Ndey, Mongomasi e Medje-Mango, circa 1800 km2, per una popolazione di circa 50.000 abitanti, e ad esso sono collegati 6 centri sanitari e 6 postazioni sanitarie, che coprono 10 aree sanitarie.

L’ospedale non è provvisto di energia elettrica e per il funzionamento delle attrezzature mediche viene utilizzato un generatore alimentato a gasolio o tramite energia fotovoltaica.

L’ospedale segue le politiche sanitarie congolesi e aderisce ai programmi sanitari delPaese, ma non riceve finanziamenti pubblici dalla RDC e quindi è quasi interamente supportato, a livello finanziario, dai missionari cella Consolata e dalle entrete dell’ospedale , che solo queste non possono coprire le varie spese per acquisto medicine, stipendi,alimenti per il centro nutrizionale e la manutenzione.

Giustificazione progetto

I malati di cardiopatia e di ipertensione , in questi ultimi anni sono in continuo aumento nel nostro ospedale e costituiscono una grande sfida a livello sanitario, visto la mancanza di ospedali e medici specializzati in cardiologia, anche nella più vicina cittadina d Isiro, capoluogo della nostra provincia Haut-Uélé.

Le cause principali che possiamo elencare sono:

  • Stress - il livello socio-economico basso, e l'instabilita politica , non permettono alla popolazione di assicurarsi una stabilità di vita solida, vivendo con precarietà ed incertidudine per il domani.
  • La famiglia allargata, che non permette di prendersi cura di tutti i componenti, dove molti già in giovane età, devono cercare di assicurarsi una vita migliore per il futuro.
  • Le abitudini alimentari, scarse in proteine e troppo ricche in grassi e sale di cucina, in primo luogo l eccessiva consumazione di olio di palma, ricco di colesterolo.
  • L'eccessiva e sregolata consumazione delle bevande alcooliche , preparazione locale. Il metodo delle stesse bevande, non rispetta minimamente i principi della giusta distillazione, impossibile quantificare i gradi acolici presenti in esse, che sono effettivamente elevati.
  • La consumazione abusiva della noce di Cola, che è uno stupefacente.

Queste sono alcune tra le cause piu comuni , e sempre in aumento, già in giovane età abbiamo ricoverato studenti tra i 13 et 20 anni con problemi cardiologici, purtroppo molti non sopravvivono.

Nel nostro ospedale siamo sprovvisti di un pavillon di cardiologia, di apparecchiature adeguate e medici specialisti, Gli stessi ammalati per malattie cardiologiche, li ricoveriamo in medicina interna o cura intensiva, causando loro altro stress e disagio alla vista di altri ammalati con malattie infattive o gia in stato terminale.

Nel 2020 nel nostro ospedale abbiamo consultato 168 pazienti esterni con problemi cardiaci e 108 con ipertensione.

Ricoverati in medicina interna 64 pazienti con problemi cardiaci e 46 per ipertensione.

In sala intensiva 14 con cardiopatie e 13 ipertensione . In questo servizio sui 72 decessi, 12 sono morti per problemi cardiaci.

In medicina interna su 1.234 ricoverati, 110 sono pazienti con problemi cardiaci ed ipertensione. Il 30% dei decessi in medicina interna sono legati a malattie cardiopatiche .

Visto la realtà che viviamo, pensiamo alla reale necessita di un pavillon, solo per malati cardiaci, per le loro cure e riposo. Pensiamo di costruire due stanze da 10 posti letto l'una, uno studio medico e due stanze private con toilette.

Mancheranno poi tutti le apparecchiature necessarie e la formazione di un medico ed infermieri in cardiologia, ma già la costruzione di questo rappresenterebbe una speranza per noi e per troppi ammalati . Questa struttura sarebbe costruita all esterno del nostro ospedale, collegato con un piccolo corridoio.

Come missionari siamo chiamati ad essere portatori di speranza, quella Speranza che è la tenera Ala che sostiene l nostra Fede, speranza che ci fa credere nei sogni di altre persone, sogni che non possono spezzersi in giovane età.

Lazzaroni Ivo amministratore Hndc/Neisu

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